REGOLAMENTO

PREMIO INTERNAZIONALE

Don Oreste Benzi. Dalla Parte degli Ultimi”

La Fondazione Don Oreste Benzi, allo scopo di promuovere e diffondere il pensiero, la testimonianza di vita e le opere promosse e attuate dal Servo di Dio don Oreste Benzi, sacerdote della Diocesi di Rimini e fondatore dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, infaticabile apostolo della carità, come felicemente definito da Benedetto XVI, istituisce un riconoscimento da attribuire annualmente ad una personalità, ad una Associazione o ad un Ente che, senza distinzione di sesso, nazionalità, religione o appartenenza a forze politiche, si sia particolarmente distinto nell’ambito di vita o nel settore dove si trovi ad operare, a favore delle persone che la nostra società malata ancora emargina, sfrutta o ritiene un inutile “scarto”, non riconoscendo in ognuna di esse l’inviolabile dignità della persona umana, creata ed amata da Dio.

Tema dell’anno

Il riconoscimento, intitolato “Premio internazionale Don Oreste Benzi. Dalla parte degli ultimi”, avrà ogni anno una caratterizzazione particolare che verrà definita annualmente nel Bando di presentazione, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

Presentazione delle candidature

Chiunque potrà presentare le candidature al Premio. Esse dovranno essere presentate utilizzando il modulo predisposto a tale scopo, compilato in ogni sua parte; il modulo è scaricabile dal sito internet della Fondazione oppure compilando direttamente la pagina a questo dedicata presente nel medesimo sito: www.fondazionedonorestebenzi.org

La Giuria si riserva il diritto di non accogliere eventuali candidature qualora ritenga, a suo insindacabile giudizio, che queste non siano coerenti con i criteri del Premio.

Non verranno inoltre considerate eventuali autocandidature.

VOTAZIONE

Tra tutte le candidature pervenute entro tale termine, la Giuria del Premio selezionerà in maniera insindacabile una rosa di 3 (tre) nominativi quali finalisti del Premio per la votazione finale.

L’elenco dei nominativi presentati sarà riservato ai componenti della Giuria ed all’organizzazione del Premio.

La successiva valutazione avverrà tramite due distinte forme di votazione, i cui risultati concorreranno all’esito finale:

– per il 40% con la votazione on-line, aperta a tutti, utilizzando la pagina dedicata nel sito della Fondazione, nel periodo dal 1 marzo al 30 aprile di ogni anno;

– per il 60% con la votazione della Giuria.

Composizione della giuria

La giuria è composta da 3 (tre) persone che hanno conosciuto direttamente la persona di don Oreste Benzi o che in qualche modo conoscono la mission della Comunità Papa Giovanni XXIII.

I componenti della Giuria sono indicati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione; rimangano in carica per un anno e sono rieleggibili.

Ai componenti della Giuria non è previsto nessun compenso, salvo il rimborso di eventuali spese sostenute per l’esercizio dell’attività.

PUBBLICAZIONE DEL VINCITORE

Il nome del vincitore del Premio sarà pubblicato sul sito della Fondazione con l’indicazione della motivazione. Il vincitore del premio non potrà essere ricandidato negli anni successivi.

Il Premio

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione deciderà ogni anno le caratteristiche del Premio, anche in riferimento al tema assegnato in quella edizione. Esso consisterà in una targa commemorativa a cui potranno essere aggiunti creazioni e/o prodotti delle Cooperative aderenti al Consorzio Condividere Papa Giovanni XXIII, oltre ad altri benefici legati alla possibilità di conoscere più da vicino le realtà di condivisione della Associazione Papa Giovanni XXIII in Italia e all’estero, quali ad esempio periodi di soggiorno presso case e strutture dell’Associazione.

Sono comunque escluse elargizioni di somme di denaro.

La consegna

Il Premio verrà consegnato durante l’assemblea generale dell’ Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che si svolge generalmente alla fine del mese di maggio di ogni anno.

NORMA FINALE

Eventuali controversie che dovessero subentrare, saranno devolute all’insindacabile giudizio del Consiglio di amministrazione della Fondazione.