Un anno insieme. Riviviamolo.
“L’anno celebrativo del Centenario della nascita di don Oreste è stato e resterà una pietra miliare lungo il sentiero che conduce alla salvezza, anche qui e ora. Il messaggio culturale e la testimonianza di vita di don Oreste sono agevolmente comprensibili alla luce di questa verità: la felicità non arriva ad una esistenza che si spende per essere felice, ma ad uno che è felice di spendersi per l’altro, per il bene comune.
Allora mai dimenticare quello che ci ricordava il Nostro: “Bisogna avere il coraggio di smettere di piangersi addosso e di chiedere scusa di esistere come cristiani in un mondo in cui troppe persone sono schiacciate da ideologie non umane.”
Stefano Zamagni, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario
“In questo anno ricco di iniziative, ciascuno, con le sue parole, gesti o semplice partecipazione, ha dato vita alla festa di un popolo che celebra non solo il ricordo, ma la forza viva del messaggio di don Oreste, ancor più attuale e necessario oggi: condividere la vita delle persone fragili e costruire insieme una nuova società pacifica e giusta. Il sogno di don Oreste continua a camminare, se lo portiamo avanti insieme.”
Matteo Fadda, Presidente della Fondazione don Oreste Benzi
Ripercorriamo insieme questo anno dedicato al centenario di don Oreste Benzi, un anno ricco di eventi, celebrazioni, feste e incontri in tutta Italia e all’estero.
Di seguito gli eventi e le iniziative principali:
Sono state occasioni uniche per fare memoria di quest’uomo straordinario, ma ancor più per rilanciare il suo messaggio profetico: “è possibile cambiare la storia e ricostruirla”.
Don Oreste ha speso la vita accanto ai più poveri e lottando per loro contro ogni sopruso. Con il suo passaggio in questa vita ha cambiato il tempo che ha abitato, scuotendo gli animi e incoraggiando i giovani ad una rivoluzione nonviolenta per realizzare un mondo più giusto.
“Che il Signore vi tormenti!” diceva.
La sua idea di società parte dalla condivisione diretta con gli ultimi, dal mettere cioè la vita con la vita di chi non ha nessuno. Vivendo in prima persona la sofferenza dell’altro e facendosene carico, si diventa voce di chi non ha voce.
Una società al passo dei più piccoli, che pone al centro la persona, in cui la diversità è una ricchezza unica e insostituibile, è questa la “Società del gratuito”, come don Oreste la definiva. Una visione totalmente rivoluzionaria che non segue la logica del profitto ma della gratuità, della disponibilità a mettere a frutto i propri talenti per il bene collettivo, dove l’amministrazione e la ripartizione delle risorse è equa e giusta e non c’è chi si arricchisce sulle spalle della povera gente.
Il centenario di don Oreste non segna un punto di arrivo ma un nuovo inizio: rilancia con forza obiettivi concreti e sfide importanti, infonde speranza, esorta i giovani ad essere dei veri rivoluzionari, ad essere protagonisti di nuovi percorsi di pace e di giustizia.
“Che il Signore ti tormenti e che tu possa scoppiare di gioia!”
Grazie don Oreste.























